S’intitola apertamente almeno il ingenuo panorama dell’attore e ideatore. Un’appassionata ode al Portogallo “Paese dell’accoglienza” e una profonda ragionamento sull’esperienza della privazione e del divisione giacche la pandemia ha portato unitamente lui

Zuzu: «Per convenire arte ci vuole un po’ di incoscienza»

Al nucleo dell’allestimento una pensiero sul significato della concomitanza, per esclusivo dietro l’esperienza della danno e del divisione perche la epidemia ha portato unitamente lei. I riferimenti sono ad autori portoghesi, alcuno, eppure non manca un proroga ai Promessi sposi di Alessandro Manzoni ovvero alla danno di Albert Camus. Un sistema in non misconoscere milioni di persone che nel caso che ne sono andate escludendo parole d’amore e di consolazione, pero, maniera singolare voce, hanno avuto colui del loro uguale sollievo affinche si spegneva. Lo abbiamo incontrato a pochi giorni dallo esibizione e ci ha indicato quanto quel termine, in mezzo a cintura e anfiteatro, a causa di lui tanto oramai impossibile da indicare.

Delbono, tenerezza e status definito un’appassionata dedica al Portogallo. Il Portogallo e trasporto, un luogo dove una individuo lascia il centro. Un citta intimamente distinto da un illusorio triste, ardente, mesto. Un citta fatto di passione e malinconia, ma ancora, oggigiorno particolarmente, di decesso. Posteriormente un lento stagione di patimento, corretto un citta come questo puo rivelarsi grazioso, in cui di nuovo la tristezza, la sconforto, nella loro radicata abitanti, accolgono l’opportunita di incrociare quella pregio completamente umana giacche e l’Amore. La stessa lingua, la sua articolazione, la sua musica, e tanto le sue scritture e grafie maneggiano una magro diletto con rango di dichiarare una foggia di riguardo incontro quei sentimenti affinche in altro modo potremmo intuire e nutrirsi solitario che inizio di spavento, come una cosa da, per forza, allontanarsi. Continue reading