Il dg Aiea Grossi alla ricevimento possibile del avvertimento dei governatori dell’agenzia atomica Onu a Vienna, il 1 marzo 2021. [EPA-EFE/CHRISTIAN BRUNA]
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Dalla Repubblica islamica fanno sapere giacche non faranno ritaglio del tavolo di tempo del chiacchierata a radice delle sanzioni americane. Intanto alla raduno Aiea a Ginevra il preside generale Grossi chiede di difendere i controlli.
Verso l’Iran non ci sara nessun coincidenza sul accordo attraverso il atomico iraniano (Jcpoa) stipulato per Vienna nel 2015, rifiutando dunque l’offerta dell’connessione europea attraverso un coincidenza confidenziale in il che razza di gli Usa, usciti con Trump nel 2018, avevano dato benevolenza a aderire.
“Considerando le recenti posizioni e azioni degli Stati Uniti e dei tre paesi europei, (l’Iran) non considera il momento abile per stringere la incontro confidenziale proposta dal responsabile europeo”, ha proverbio il messaggero del ministero degli Esteri Saeed Khatibzadeh con un annuncio domenica 28 febbraio riportato dall’agenzia Afp.
L’elezione di Biden aveva generato le speranze per l’apertura al conversazione, insieme il presidente statunitense in quanto ha annunciato un alleviamento delle sanzioni all’Iran in alternanza di restrizioni sul adatto piano nucleare, pero attraverso Teheran, costantemente per verso del dicastero, “non c’e condizione arpione nessun mutamento nelle posizioni e nel comportamento degli Stati Uniti”, aggiungendo che la modernita gestione degli Usa ha prolungato “la rovinoso prassi di sentenza necessita di Trump”. Continue reading